STORIA E TRADIZIONI
I momenti più salienti che caratterizzano e scandiscono i periodi di maggior flusso di gente in visita al Santuario e alla Madonna sono: il pellegrinaggio durante la Pasqua fino al Lunedì dell’angelo e il periodo di Ferragosto quando in devozione si celebra anche la festa in onore della Madonna.
Il pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Scala è una tradizione, che resiste da moltissimi anni. Il lunedì di pasquetta è consuetudine per la gente del posto ma anche per i pellegrini dei comuni di Verzino, Savelli, Castelsilano, San Giovanni in Fiore, partecipare ai riti di preghiera nel Santuario della Madonna della Scala.
Dopo i momenti religiosi, la maggior parte dei pellegrini si ferma a passare il cosiddetto “pascunu” nel suggestivo parco, all’ombra di secolari querce, nella pineta, o tra gli ulivi, e dopo aver abbondantemente mangiato all’aria aperta, passeggia, fino all’ombra della sera, tra le tradizionali bancarelle di commercianti ambulanti distese nel parco. Tra antichi rituali e appassionati ricordi, i più anziani raccontano di aneddoti e di storie passate, le anziane signore, in costume tradizionale, riposano al sole, e i bambini giocano mentre le mamme cercano, tra i moderni souvenir, l’oggetto sacro da portare a casa in segno di fede e di protezione.
La festa in onore della Madonna della Scala si celebra nel mese d’Agosto. La processione avviene portando in giro, per le strade del paese, una copia della statua, in quanto per tradizione popolare si considera intoccabile e inamovibile l’altra icona della Vergine, frutto della pietrificazione della Madonna su un tronco di gelso, dove successivamente venne edificato il Santuario, a Lei ora dedicato. La Madonna della Scala è festeggiata, nel mese di Luglio, anche a Glen Cove (USA) dagli emigrati belvederesi.
I paesi tradizionalmente devoti alla Madonna della Scala sono Savelli, Castelsilano, Verzino, San Giovanni in Fiore, numerosi pellegrini si recano in visita al Santuario soprattutto nel periodo Pasquale ed a Ferragosto. Resiste a tal proposito una tradizione centenaria i cui aspetti più singolari sono rappresentati dall’inamovibilità e intoccabilità della Madonna della Scala.
La devozione verso la Madonna è molto radicata e si manifesta in numerose forme di ringraziamento. In occasione di grazie ricevute con il cosiddetto “voto”, la devozione ed il riconoscimento assumono espressioni variegate: camminare a piedi scalzi durante le processioni, fare un’offerta, accendere lampade o candele, vegliare pregando, preparare dei dolci, sono solo le più comuni.
CANTI E PREGHIERE
Inni e Preghiere
Supra l’ataru c’è‘na gran Regina:
Madonna da Scala illa si chiama.
Dispensa grazie di sira e matina chi n’ha lu cori affrittu ci lu sana.
Ed iu, Madonna, ti ‘nni ciarcu una,
l’alma contenta e lu cori chi t’ama.
Regina cunsulata cunsulammi;
fa ca ‘stu cori cunsulatu sia.
Ti cunsulasti lu Sabatu Santu:
cussì Madonna cunsula a mia.
Regina ca di Sabatu nascisti,
‘na bella grazia ti viagnu a circari;
pe’ lu grandi fruttu chi facisti:
Ti priagu, Mamma, nu’ m’abbannunari!
Si m’abbannuni Vergine Maria,
m’inchinu a terra e dicu: Ave Maria.